sabato 29 settembre 2012

OKTOBERFEST 2012 dal 22 Settembre al 7 Ottobre 2012

Torna l'Oktoberfest, la tradizionale festa della birra.

L’Oktoberfest è la storica festa della birra  che si tiene ogni anno a Monaco di Baviera.
Si tratta di uno degli eventi più famosi della Germania ed è conosciuta come la più grande Volksfest (Fiera del popolo) nel mondo, con oltre 6 milioni di persone che partecipano ogni anno. L’origine della festa risale al matrimonio tra re Ludwig I e la principessa Therese von Sachsen-Hildburghausen. I festeggiamenti iniziarono il 12 ottobre 1810 e si conclusero il 17 ottobre con una corsa di cavalli. Tutti i cittadini di Monaco furono invitati a partecipare e vissero l’evento come una grande festa. La decisione di ripetere la corsa dei cavalli l'anno successivo ha dato origine alla tradizione dell’ Oktoberfest. Il festival è stato poi prorogato, diventando ormai una tradizione secolare.
Oggi è un evento dai grandi numeri: 6 milioni di litri di birra, 120.000 wurstel, 460.000 salsicce con ogni tipo di spezie! 

Prima di dedicarvi alla cura intensiva di birra concedetevi una visita a Marienplatz, fate un po’ di shopping intorno al Viktualienmarkt, una sosta Hofbruhaus, una scalata della torre Alter Peter (da 306 scalini), una corroborante passeggiata nell’English Garden e una visita al folle e affascinante Castello di Neuschwanstein.
Per l'occasione l'area di Theresienwiese viene trasformata in un luna park e allo stesso tempo vengono allestiti i “Festhalle" ovvero i principali stand dove è possibile assaporare i vari tipi di birra, oltre che le principali delizie gastronomiche bavaresi.
Per tradizione la birra servita all'Oktoberfest (Oktoberfestbier) non è una Lager ma una Marzen, leggermente più scura e con una gradazione alcolica più alta.
Viene prodotta per l'occasione dalle 6 case birraie ufficiali di Monaco che sono le uniche ad essere autorizzate alla vendita.


Programma

La birra verrà servita in queste modalità 
Lunedì - Venerdì 10 - 22:30
Sabato, Domenica e Festivi 9 - 22:30

Chiusura: 23:30
Il "Käfer Wiesn-Schänke" e il "Weinzelt" rimarranno aperti sino all'una di notte. Ultimo ordine accettato ore 00:15
Altre informazioni al sito www.oktoberfest.de 



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L’Hippie Trail torna ad essere una realtà

A quasi mezzo secolo dai favolosi anni Sessanta, il viaggio hippie, l’ hippie trail, torna ad essere una realtà. Una società di trasporti pachistana ha preso accordi con un'agenzia di viaggi inglese per organizzare un servizio bus da Birmingham a Mirpur, in Pakistan.

I viaggi aerei potrebbero diventare passato per molti pakistani britannici, e amanti del viaggio on the road, che presto potranno usufruire di un autobus di linea che unisce Birmingham a Mirpur. Il costo si aggirerà attorno alle 130 sterline (150 euro) a testa. Un bel risparmio rispetto alle circa 600 sterline (750 euro) di un volo aereo sul medesimo tragitto. La durata del viaggio sarà di 12 giorni, lungo circa 6,500 chilometri.
Il tragitto prevede la partenza da Birmingham, passando poi per Afghanistan, Iran, Turchia, Serbia e Belgio, con arrivo nella città di Mirpur, soprannominata “Little London” perché è la città da dove partì il maggior numero di immigrati verso l’Inghilterra.
Si toccheranno anche le zone più pericolose del Pakistan sud-occidentale, afflitte dai talebani; Tahir Khokker, il ministro dei Trasporti pachistano sostiene di essere fiducioso in merito alla sicurezza dei passeggeri, "Ora la situazione geopolitica è molto migliorata, i funzionari in Baluchistan mi hanno assicurato di garantire la sicurezza infallibile" dice.

Un ritorno all’affascinante hippie trail degli anni ’60 e ’70, quando centinaia di migliaia di giovani, provenienti da entrambe le sponde dell'Atlantico, intraprendevano il viaggio via terra dall'Europa all'Asia, passando attraverso l'ex Jugoslavia, la Grecia, la  Bulgaria, la Turchia, l’Iran, l’Afghanistan, il Pakistan, l’India e il Nepal.
All’epoca il viaggio era molto più complicato e insolito rispetto ai giorni nostri. 
Oggi, seppur rimanendo uno dei tragitti più particolari, per culture e situazioni politico-sociali delle zone che si visitano, non ci sono i pericoli e le difficoltà di allora.
E-mail, carte di credito e telefoni cellulari non esistevano, e una telefonata al proprio paese era quasi impossibile. D'altra parte però, i viaggiatori vivevano un’esperienza unica e avevano ancora la sensazione di essere dei veri pionieri in balìa della sorte.
Insomma, per chi ama la magia dell'on the road e non resiste all'inconfondibile fascino del Medio-Oriente, sta per arrivare questa nuova grande opportunità: from Birmingham to Mirpur bus route!



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martedì 25 settembre 2012

I grandi valori degli hippies oggi più attuali che mai

I valori hippie hanno avuto un notevole impatto sulla cultura. Grazie al potente movimento pacifista si è potuto porre l’accento su molte di quelle che ancora oggi sono attuali tematiche di dibattito.


Woodstock 1969
Quanta nostalgia degli anni ’60!
Nel 1969 un grande festival sulla costa est degli Stati Uniti, quello di Woodstock, famoso ancora oggi perché vi parteciparono grandi della musica (Janis Joplin, Carlos Santana, Jimi Hendrix e tanti altri) rese celebre un movimento, che ereditava vari aspetti dei primi Bohémien e dei Beatniks, e che di lì a poco si sarebbe diffuso a macchia d’olio, quello hippie. Giovani lavoratori e studenti che in prima linea cercarono di scuotere la società, percepita come un'entità che esercitava un indebito potere sulle loro vite, e che chiamavano "The Man" o "The Big Brother". Sono gli anni delle lotte politiche, del movimento pacifista, della rivoluzione sessuale. L’hippie è anticonforme, antietico, rinnega tutte le strutture gerarchiche, rifiuta le logiche economiche e politiche del momento. Il termine stesso “hippie” significa “mangiare la foglia”, indica cioè colui che ha compreso quali sono le nefandezze della società e cerca un’alternativa per non far più parte di questo meccanismo corrotto.

La “summer of love”, è così che viene chiamata questa rivoluzionaria stagione, segna la storia dei nostri tempi, contribuendo ad una metamorfosi culturale che modifica idee e modi di pensare. Ancora oggi tantissimi sono gli aspetti che possiamo ritrovare nella cultura contemporanea: dalla salute alimentare, all’amore per la natura, alla musica, ai costumi sessuali odierni, alla moda, al viaggio.
Ognuno di questi aspetti deve essere inteso anche nella sua accezione più intrinseca. E’ così che al di là della moda ufficiale e dello stile "alla Twiggy", il modo di vestire degli hippies si pone come un codice di abbigliamento lontano dai canoni classici, diventando simbolo di libertà e di parità dei sessi. L'interesse verso il cibo salutare, i rimedi erbacei, ripresi dagli Indiani d’America,  rappresentano un legame profondo con la terra madre e rispetto per se stessi.
Il viaggio, rigorosamente via terra, con pochissimi mezzi economici e una larga disponibilità di tempo, è possibilità di crescere, di conoscere e fondersi con altre persone, di costruire una perfetta convivenza tra colori, religioni e ideologie, di poter amare.
Oggi, come allora, le istituzioni ci assoggettano a canoni prestabiliti e a un modus vivendi uguale per tutti, ci limita nel pensiero, ci manipola attraverso i media. E’ tempo che quei potenti valori, quegli stessi valori che guidarono i figli dei fiori nella loro intima battaglia, guidassero anche noi verso una presa di coscienza.





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